Discorso di apertura del Presidente del Parlamento europeo alla sessione plenaria di giugno
Questa è una giornata molto importante per il Parlamento europeo.
Dopo 15 mesi, torniamo nella sede della nostra plenaria a Strasburgo.
Abbiamo vissuto un tempo terribile che ha causato milioni di morti e sofferenze umane, sconvolgendo la vita quotidiana delle persone e mettendo tanti nostri cittadini in una situazione economica e sociale difficile.
Si sono fermati tutti i nostri paesi e insieme a tutti i nostri paesi, il mondo si è fermato.
Riprendere la nostra attività normale a Strasburgo è un segno di fiducia e di speranza per tutti.
Con il contributo di tutti: deputati, gruppi politici, staff, abbiamo mantenuto la nostra istituzione in funzione e garantito all’UE di poter assumere iniziative per proteggere i nostri cittadini.
Il Parlamento europeo ha dovuto adottare misure straordinarie e nuovi metodi di lavoro, ma consentendo alla nostra Assemblea di esercitare le sue funzioni e utilizzare le sue prerogative.
Il Parlamento ha sempre sottolineato la necessità di uscire da questa crisi più forti e uniti, garantendo una transizione ambientale e digitale giusta ed equa e costruendo una società più egalitaria, dove i più vulnerabili tra noi – che sono stati anche i più colpiti durante questo periodo – non saranno lasciati indietro.
Con l’attività parlamentare abbiamo contribuito a migliorare tutti gli istrumenti di uscita della crisi: il Next Generation EU, il Recovery and Resilience Facility, lo Stato di Diritto e la condizionalità, il bilancio settennale e le risorse proprie.
Continueremo a fare la nostra parte sulla legge sul clima, sull’agenda digitale e sul patto di immigrazione e asilo.
Adesso che siamo di nuovo nella nostra casa di Strasburgo, vorrei ringraziare le autorità francesi per il loro sostegno e la loro cooperazione in questi mesi e i cittadini di Strasburgo per la loro comprensione e la loro costante ospitalità – e saluto la sindica che è presente con noi.
Strasburgo è un simbolo dell’unità europea, della pace e della diversità. È in questa terra che nasce il bisogno assoluto di Europa.
È bello vedere dopo 15 mesi di pandemia, crescere nelle opinioni pubbliche dei nostri 27 paesi la fiducia nell’Europa. Non dobbiamo disperdere il dolore e il sacrificio dei nostri cittadini.
Oggi, Strasburgo torna ad essere un simbolo di ripartenza.
Auguro a tutti voi un buon lavoro in questa intensa settimana plenaria!